domenica 10 aprile 2011

Giovani Under 35: poco spazio nella politica


La politica italiana e' ancora in mano ai vecchi amministratori, tra gli oltre 8 mila comuni, infatti, solo 500 sindaci non varcano la soglia dei 35 anni di eta'. Un dato significativo che rispecchia anche una realta' sociale che concede poco spazio alle giovani generazioni. E' questo il dato che emerge dalla 'due giorni' a Taormina della III Assemblea nazionale dell'Anci Giovane dal titolo evocativo ''L'Italia s'e' desta: 150 ed e' solo l'inizio'. Ed e' proprio in occasione delle celebrazioni dei 150 anni dell'Unita' d'Italia che l'Anci Giovane ha voluto diffondere il Rapporto 'I giovani amministratori italiani' realizzato da Cittalia Fondazione Anci Ricerche. Un'indagine che mette a nudo un panorama politico ancora troppo ancorato agli 'anziani' della politica. I giovani amministratori italiani, poco piu' di 26 mila, rappresentano solo il il 21,2% del totale degli amministratori comunali. Degli oltre 26mila under 35, circa 500 sono stati eletti alla carica di sindaco (il 2% del totale) e vice sindaco (2,6%), piu' alta la percentuale degli eletti alla carica di assessore (19,5%) e consigliere (76%). Da rilevare l'altissima percentuale dei giovani consiglieri comunali sul totale nazionale dei consiglieri (24,2%).

Dati che nell'ultima giornata dei lavori a Taormina hanno dato l'input per la tavola rotonda presieduta tra gli altri anche dal ministro della Giustizia, Angelino Alfano, il ministro della Gioventu', Giorgia Meloni, il Governatore del Piemonte, Roberto Cota e il Sindaco di Firenze, Matteo Renzi.

I giovani amministratori italiani che 'vogliono intraprendere una carriera nella politica tengano conto dell'attenzione degli elettori verso le biografie dei candidati e le speranze che vengono lanciate'', ha osservato il ministro Alfano, osservando come ''il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e' entrato in politica a 58 anni ma lui e' bene ricordarlo e' stato votato dagli italiani che lo hanno scelto per la sua storia personale, cioe' la sua biografia, dunque, e' sbagliato pensare che il premier stia al potere perche' e' stato sorteggiato. Allo stesso modo come ha fatto Renzi a Firenze, e' necessario suscitare interesse verso nuove speranze''. Davanti alla platea dei giovani amministratori, il ministro Meloni ha constatato che questi ''crescono e vincono nei comuni molto piccoli e cio' dimostra che la conoscenza diretta con gli elettori e' fondamentale''.

Tutto sommato e' importante riflettere al fatto che una percentuale piu' ampia di 'under 35' viene scelta nelle amministrazioni medio piccole cioe' la' dove il contatto con gli elettori e' piu' diretto, rispetto invece a quanto accade la' dove i candidati vengono scelti dai segretari di partito''.

Tesi condivisa anche dal governatore del Piemonte, Cota: ''se davvero si vuole che i giovani siano eletti bisogna impegnarsi seriamente e candidarli''. L'Italia deve dunque adeguarsi anche alle nuove generazioni e secondo il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, ''quello dei giovani sara' il tema da qui ai prossimi anni e questo perche' l'Italia e' divenuto il paese della gerontocrazia in tutti i settori, non solo in politica''.

Nessun commento:

Posta un commento