lunedì 19 maggio 2014

Sportello per l'imprenditorialità giovanile delle Camere di commercio


Battesimo ufficiale del network nazionale degli Sportelli per l’imprenditorialità giovanile delle Camere di commercio. La rete delle Camere di commercio mette a disposizione dei giovani un servizio gratuito dedicato espressamente a quanti vogliono creare una nuova impresa. Il servizio delle Camere di commercio prevede un’offerta mirata e integrata di attività di orientamento, formazione, assistenza, accompagnamento e supporto espressamente indirizzata a rispondere ai diversi bisogni dello start up e post-start up, favorendo anche l’accesso a strumenti di credito e microcredito o agli incentivi pubblici nazionali e regionali, per valorizzare le opportunità occupazionali legate al lavoro indipendente.
Un’iniziativa particolarmente importante in un Paese come il nostro, in cui la disoccupazione giovanile ha superato il 40% e si registra un dato record quanto ai giovani neet (circa un milione e mezzo di 15-24enni, pari quasi a un quarto di questa fascia d’età, che non studiano né lavorano), con elevati tassi di abbandono scolastico-formativo.

Lunghissima, del resto, l’esperienza maturata “sul campo” dalle Camere di commercio. Esse, infatti, si sono dotate da tempo, per quanto concerne i servizi per l’imprenditorialità, di un proprio “modello operativo”, organizzato a rete e che coinvolge in modo pressoché omogeneo tutte le realtà territoriali conosciuto come “Servizio nuove imprese” o “Punto nuova impresa”. Quest’ultimo si salda, nella maggior parte dei casi, con l’impegno e le azioni specifiche delle Camere di commercio di supporto e promozione dell’imprenditoria giovanile che hanno interessato anche l’imprenditoria sociale, quella femminile e quella immigrata. L’attività a favore della creazione di impresa si è tradotta nel tempo anche in una serie di azioni progettuali in attuazione degli Accordi di programma tra Unioncamere e Ministero dello Sviluppo Economico, dirette allo sviluppo di servizi integrati per l’imprenditorialità, a favorire l’accesso agli strumenti del microcredito e al sostegno all’occupazione.

Inoltre, Unioncamere, a partire dal 2012, allo scopo di mettere a sistema, integrare e diffondere le esperienze presenti sul territorio, le strategie e le modalità di erogazione da parte delle varie strutture e di garantire un adeguato livello d’offerta minima standardizzata di servizi e strumenti condivisi, ha promosso e sostenuto lo sviluppo di una rete di sportelli del sistema camerale per la formazione, l’imprenditorialità, il lavoro e l’orientamento. Questa iniziativa ha portato anche alla creazione ed apertura del portale FILO, nel quale è presente un focus specifico diretto a chi vuole “mettersi in proprio”.

Più precisamente, gli Sportelli camerali per l’Autoimprenditorialità giovanile potranno operare in partnership e in raccordo con gli altri soggetti delle reti territoriali per i servizi d’istruzione, formazione e lavoro, svolgendo la funzione di punti di servizio all’utenza nelle varie realtà territoriali.

mercoledì 19 marzo 2014

Terre pubbliche ai Giovani


Agricoltura: un nuovo modello che unisce sviluppo e ambiente

La Regione Lazio assegna terre pubbliche a giovani che si vogliono avvicinare all’agricoltura. Era da 45 anni che non si faceva una cosa del genere. Le terre non possono rimanere incolte, sono una risorsa preziosa: si può costruire una nuova economia che crea lavoro e sviluppo e difende l’ambiente.

Si tratta di 320 ettari di terreni per nuove imprese agricole di proprietà dell’Arsial, l’agenzia regionale per l’Agricoltura.

Saranno privilegiati i giovani imprenditori agricoli  di età compresa tra i 18 e i 39 anni, ma potranno manifestare il loro interesse anche imprenditori agricoli o coltivatori diretti di qualsiasi età con sede  sociale in uno dei Comuni della Regione Lazio.
I terreni saranno concessi in affitto per un periodo di 15 anni con la possibilità di rinnovo dell’accordo per altri 15 anni. In questo modo sarà possibile rigenerare terre che altrimenti resterebbero incolte regalando nuove opportunità di lavoro.


Per partecipare al bando e leggere tutte le informazioni clicca qui 

giovedì 13 marzo 2014

Torno subito: un aiuto ai Giovani che vanno all'Estero


Ecco tutte le informazioni per partecipare al progetto che aiuta i giovani fino a 35 anni a fare un’esperienza di lavoro o di studio all’estero. L’obiettivo? Riportare in Italia nuove competenze

C’è tempo fino al 5 Maggio per partecipare a ‘Torno subito’,  il progetto della Regione dedicato ai giovani universitari o laureati di età compresa tra i 18 e i 35 anni. 

L’obiettivo dell’iniziativa è quello di sostenere chi vuole fare un’esperienza di studio o lavoro all’estero a condizione che poi torni in Italia. 

Per scaricare il bando e leggere tutte le informazioni clicca qui

Possono partecipare studenti universitari o laureati di età compresa tra i 18 e i 35 anni, residenti o domiciliati nel Lazio da almeno 6 mesi. Per l’invio dei progetti ci sarà tempo dal 25 Marzo alle ore 12 del 5 Maggio 2014. 

I progetti, della durata di un anno, dovranno essere strutturati in due fasi e concludersi entro il 30 settembre 2015. 

La prima fase, all’estero o in un’altra regione, ha lo scopo di favorire l'acquisizione di conoscenze, competenze e abilità professionali. I giovani partecipanti, infatti, avranno la possibilità di fare diverse esperienze di lavoro e formazione anche attraverso master e corsi di specializzazione.  Questa fase potrà durare al  massimo  8 mesi. 

La seconda fase, nel Lazio, ha due obiettivi. Uno è quello di favorire l’incontro di questi giovani con la realtà lavorativa della regione,  l’altro di riutilizzare sempre all’interno del Lazio le competenze acquisite in altri contesti. Questa fase durerà minimo 4 mesi. 

I partners dei progetti. Ognuno dovrà averne due, uno per la prima fase e uno per la seconda. In particolare, i partners possono essere enti sia pubblici che privati: organismi formativi, imprese private, cooperative, scuole e università, centri studi, centri di ricerca, associazioni, enti del terzo settore, organizzazioni non governative e fondazioni. 


Le borse di lavoro o di studio. Nella prima fase, i vincitori otterranno dei contributi per vitto, alloggio e spostamenti. L’entità varierà a seconda del luogo prescelto. In questa fase potranno essere finanziate, per un importo massimo di 7.000 euro, anche le spese per corsi di formazione e master. Nella seconda fase, quella che si svolgerà nel Lazio, i vincitori riceveranno un'indennità di 400 euro mensili.