sabato 27 marzo 2010

MaTeMù: apre a Roma un nuovo spazio di aggregazione giovanile


Apre i battenti MaTeMù nuovo spazio di aggregazione giovanile nel cuore del Rione Esquilino, due piani interamente dedicato ai ragazzi del quartiere. Danza hip hop, teatro, cinema, musica, nel nome dell’integrazione e dell’intercultura. Testimonial d’eccezione: il regista Mimmo Calopresti, tra gli animatori delle attività dei prossimi mesi.
Il centro nasce in alcuni locali posti su due piani in uno stabile del Municipio Roma Centro Storico (in via Vittorio Amedeo II n° 14, a pochi minuti dalla metro Manzoni e da piazza Vittorio) e sarà gestito dal Cies, un’organizzazione non governativa nata nel 1983 che si occupa di Educazione alla globalità, Cooperazione allo Sviluppo, Mediazione Linguistico-Culturale, Formazione, Intercultura e progetti rivolti ai giovani e adolescenti a rischio di dispersione scolastica e con situazioni di disagio sociale.
Al suo interno, ragazzi del Rione di tutte le culture - italiani, immigrati e seconde generazioni – potranno svolgere ogni tipo di attività didattica e ludica: lezioni di danza, musica e teatro, laboratori artigianali, artistici e cinematografici, concerti, corsi di video-making, di informatica, di grafica e molto altro ancora. Tutte le attività si svolgeranno dal lunedì al venerdì, dalle ore 15.30alle ore 19.30, in forma gratuita e con il coinvolgimento delle associazioni e delle scuole del territorio. In alcuni weekend il centro potrà essere utilizzato per particolari eventi come cineforum o incontri con personaggi del mondo della cultura.
Determinante per la nascita del centro, oltre all’impegno del Cies che ne ha elaborato il progetto e ne coordinerà le attività, è stato il contributo del Municipio Roma Centro Storico, che ha messo a disposizione i locali per rispondere alle finalità di integrazione che esso promuove sul territorio.
Ugualmente importante è stato il sostegno di istituzioni come l’Assessorato alle Politiche Sociali della Provincia di Roma, i Ministeri del Lavoro e delle Politiche Sociali e la Fondazione Vodafone che ne sono gli sponsor principali.
Il centro verrà chiamato MaTeMù, in omaggio a Maria Teresa Mungo, tra i soci fondatori del Cies, pedagogista romana di grande esperienza formatasi nell’emblematico quartiere della Magliana.

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