sabato 22 settembre 2012

«Fareabitare», bando per i giovani con idee che riducono l'affitto

Abitare fa rima con partecipare e progettare, tre dimensioni che sollecitano il protagonismo giovanile a produrre idee nuove. E proprio ai giovani, quelli che faticano a trovare una casa o a pagare un affitto a prezzo di mercato, si rivolge il progetto “Fareabitare” promosso dall'Immobiliare sociale bresciana (consorzio di cooperative che si occupa di housing sociale) e dalla cooperativa Il Calabrone, in collaborazione con l'assessorato alle Politiche giovanili del Comune. CON UN APPOSITO bando sono stati messi “in palio” due appartamenti (un monolocale per due persone e un bilocale per 4 inquilini), completamente arredati e situati al Carmine, in via Capriolo, da riservare a giovani tra i 18 e i 30 anni disponibili ad effettuare un'esperienza di coabitazione. Il canone per i ragazzi sarà agevolato e pari a circa 140 euro mensili più le utenze. In cambio i giovani vincitori del bando dovranno proporre progetti o idee da realizzare in ambito sociale o culturale, artistico o ambientale, che abbiano una ricaduta positiva sul quartiere o la città. E impegnare una parte del loro tempo nella realizzazione concreta delle attività proposte (ad esempio interventi a favore di anziani, stranieri, integrazione della marginalità, progetti artistici, ecc.): i giovani saranno affiancati dagli operatori de Il Calabrone, che li aiuteranno nelle progettualità a favore del quartiere. «FAREABITARE intende offrire una risposta alle problematiche abitative dei ragazzi scommettendo sulla coabitazione come strumento di autonomia e crescita. A questo si aggiunge la partecipazione giovanile, che offre un valore aggiunto in termini di progetti innovativi per il “bene comune”». Per presentare i progetti c'è tempo fino al 30 settembre (da inviare a infogiovani comune.brescia.it oppure info isbonlus.it). E' prevista una valutazione in due fasi per arrivare alla selezione dei vincitori del bando. Molte le proposte già arrivate, accomunate da una caratteristica peculiare: «Si tratta di progetti soprattutto individuali, un dato significativo che rivela la difficoltà a trovare altri coetanei con cui mettere delle idee in comune». «IL BANDO si affianca ad altre iniziative – come quelle a sostegno dell'occupazione giovanile e per favorire l'accesso al credito - e le completa con una sperimentazione nuova, dove la casa e l'autonomia abitativa sono gli strumenti attraverso cui il giovane si affranca dalla dipendenza verso la famiglia». La disponibilità degli appartamenti per i ragazzi selezionati durerà un anno, un orizzonte temporaneo ritenuto idoneo per realizzare il progetto. Fareabitare parte come un esperimento ristretto di “abitare sociale” che in futuro, è l'auspicio, potrà consolidarsi e ampliarsi, alla luce dei risultati ottenuti.

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