mercoledì 26 ottobre 2011

Convegno: 150 ANNI DOPO Come ripartire dai giovani per il futuro di una città e del Paese


Rieti 26 0ttobre 2011, ore 17.00 presso l'Auditorium Varrone in Via Terenzio Varrone, 53

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In un tempo, quale è quello di oggi, sempre più complesso e con scenari mondiali aggravati dalla crisi, Rieti e l'Italia hanno bisogno di passione civile, valori e fiducia nel futuro.

Pensiamo che l'internazionalizzazione e la cittadinanza attiva, a livello locale e nazionale, siano solo due facce della stessa medaglia, perché entrambe rispondono alla stessa domanda davvero importante: quali prospettive di crescita economica e di progresso civile vuole darsi il nostro Paese?

È ormai certo che la bassa crescita dell'Italia degli ultimi anni è anche il riflesso della mancanza di opportunità offerte alle giovani generazioni. Il nostro Paese e la nostra città non possono più permettersi che i giovani perdano la fiducia e rinuncino ad investire in loro stessi.

A tutti noi spetta il compito di fare in modo che ciascun giovane coltivi curiosità, impegno formativo, voglia di inventarsi il futuro, desiderio di aprirsi al mondo.

Come Giovani Imprenditori di Confindustria Rieti ed Istituzione Formativa Rieti abbiamo deciso di scommettere su una alleanza che promuova una formazione giovanile fatta di buona volontà e passione civile, creatività artigiana, competenze manageriali.

Pensiamo che questo sia il tempo in cui ciascuno di noi deve riflettere sui grandi nodi del Paese e sul suo sviluppo, e provare a coltivare soluzioni.
Riteniamo che sia oggi il tempo di costruire insieme ciò che vorremmo per la nostra città, e per l'Italia, sapendo che il futuro è qualcosa che non si improvvisa.

Oggi ci è offerta un'occasione unica: i 150 anni dell'Unità d'Italia quale momento per interrogarci sul senso del nostro stare insieme, come comunità locale e nazionale.

Nel 1821 la prima battaglia del Risorgimento si tenne a pochi chilometri da Rieti.

Adesso, 190 anni dopo, la città ha bisogno di un nuovo Risorgimento, di idee, di reti, di competenze e culture, per non finire isolata e sempre più lontana da quello che di nuovo, interessante, veloce, e innovativo esiste fuori.

Vogliamo essere di esempio, e vogliamo che Rieti lo diventi per le altre realtà locali; perché dobbiamo dire tutti insieme che nessun territorio – come nessun cittadino – è predestinato.

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